Vi raccontiamo la Via Medicea.
Noi siamo fortunate. Abbiamo il via libera di poter fare sopralluoghi anche in zona arancione e ovviamente stiamo girellando come le trottole su e giù per le colline intorno a Firenze. Saremo le vostre gambe ed occhi in questo periodo di restrizioni.
Oggi abbiamo percorso il primo pezzo della Via Medicea per voi. So che metà dei lettori ora dirà “oh mamma un altro cammino. Spuntano come dei funghi”. La stessa identica cosa che ho pensato anche io appena saputo della Via Medicea. Poi ho riflettuto. Questi nuovi cammini alla fine sono il migliore modo per persone come me che vogliano camminare senza mappe e GPS. Il miglior modo per valorizzare il territorio in modo sostenibile ed autentico. Il miglio modo per collegare strade poco battute a luoghi segreti. Il modo migliore per attraversare boschi e campi senza trovare cancelli e recinti chiusi. Ben vengono i nuovi cammini!!
Lo spunto decisivo l’ho avuto poi da un incontro con persone speciali al Comune di Prato che mi hanno parlato con così tanto entusiasmo di questo muovo progetto che non potevo non andare a vedere. E ne è valsa la pena.
La Via Medicea
La Via Medicea è un cammino storico che attraversa il territorio in cui hanno vissuto i Medici ed in cui la loro visione dell’uomo ha modificato il paesaggio e il territorio lasciando opere meravigliose e innovative.
Nessuno della famiglia dei Medici ovviamente ci è mai passato a piedi. Il percorso collega le loro Ville estive in cui si riposavano, divertirono, cacciavano e in cui ammiravano la bellezza della natura che le circondava. I medici erano amanti del bello e camminando sulla Via Medicea si capisce perché hanno scelto proprio queste colline per trascorrere i loro momenti più felici e spensierati.
Durante il cammino si incontrano ben quattro Ville Medicee, oggi riconosciute Patrimonio Unesco, ma anche borghi storici, crinali e vallate, parchi naturali, siti archeologici e numerose testimonianze storico-artistiche della famiglia dei Medici e non solo.
La Via Medicea inizierebbe alle Cascine di Tavola di Lorenzo de’ Medici, ma non per noi. La Maia non ci può entrare neppure al guinzaglio. Non capisco il motivo, ma non mi voglio arrabbiare e decidiamo di saltare quel pezzo direttamente e partiamo dalla Chiesa di San Francesco a Bonistallo. Una chiesa sul cocuzzolo della collina da cui si ha una splendida vista.
Prima di continuare il cammino ci sarebbe anche la Villa Medicea di Poggio a Caiano da visitare che però è al momento è chiusa ci ritorneremo appena possibile.
Scendiamo, davanti al Parco Mediceo sotto la Chiesa, la Via Bonistallo. Partendo da qui si accorcia la tappa ufficiale di circa 9km. Pertanto la nostra tappa di oggi è di circa 11km.
Da questo momento seguite sempre le tracce gialle fino a Carmignano. Le insegne orizzontali non sono ancora messe a punto mi pare ed a Carmignano avevo qualche di difficoltà di uscita dal paese, ma seguendo al traccia della app o questa descrizione dettagliata qui si risolve facilmente. Segnalerò questa mancanza e spero che qualcuno dei organizzatori possa porre rimedio. Magari aggiornatemi anche voi se avete le stesse difficoltà o magari non abbiamo viste noi bene la segnaletica presente.
A Carmignano salite sulla Rocca di Carmignano da dove avete una splendida vista. Prima di salire troverete la Pieve di San Michele e Francesco con la splendida Visitazione del Pontormo. E’ emozionante e bellissima.
Il percorso si sviluppa poi su e giù per le colline attraversando boschi e vigneti scoprendo anche dei tesori nascosti come l’acquedotto della Villa di Poggio a Caiano.
Arrivati ad Artimino ci godiamo la splendida Pieve di San Leonardo . Vi consiglio di sdraiarvi sul prato adiacente con le spalle verso la pieve. Da qui avete una vista sulla Villa Medicea la Ferdinanda di Artimino in completo silenzio.
A noi questa tappa è piaciuta molto. Il percorso si svolge su strade bianche a tratti anche su asfalto, ma va benissimo per noi.
Non possiamo proseguire per la seconda tappa ma ritorneremo appena gli alberghi riaprono. Nel frattempo a voi non resta di leggere tutta la nostra esperienza sulla Via Francigena da capo.
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