Via Francigena. “Da San Miniato a Gambassi Terme o quasi” racconta della nostra avventura sulla Via Francigena in zona gialla.
Abbiamo sfruttato la settimana in cui potevamo muoverci per molti sopralluoghi tra cui anche la tratta da San Miniato a Gambassi Terme. In realtà noi, non potendo dormire a Gambassi Terme, abbiamo scelto il tratto San Miniato – Castelfiorentino che consiste in metà Via Francigena, metà nostra invenzione. Abbiamo dovuto fare questa variante perché non c’era modo di tornare da Gambassi Terme a San Miniato con l’autobus dove avevamo lasciato la macchina. Non c’erano mezzi di trasporto che collegassero le due città se non in un viaggio di speranza di molte ore per solo venti chilometri di distanza. Una follia ma è così. Magari l’orari del Covid19, magari la bassa stagione. Non lo so.
Non consigliamo di fare come abbiamo fatto noi. Il percorso dalla Via Francigena è molto bello, la nostra “invenzione” di percorso per Castelfiorentino invece un po’ di meno. Abbiamo sbirciato avanti e la tratta ufficiale è sicuramente molto più valida, pertanto percorrete la via ufficiale fino a Gambassi Terme.
Raccontiamo dal inizio
Partiamo da Firenze la mattina prestissimo per raggiungere Castelfiorentino. La Maia non ha voglia di alzarsi e la devo tirare giù dalla cuccia. A lei piace dormire un po’ a lungo la mattina. Arrivate a San Miniato molliamo la macchina nel parcheggio a pagamento della stazione (0,50 al ora) e saliamo in treno che ci porterà da Castelfiorentino ad Empoli, per poi proseguire a San Miniato. Un viaggio incredibile per i pochi chilometri che ci dividono. Scendiamo alla fermata San Miniato – Fucecchio che si trova a San Minato basso. Da qui raggiungiamo la Via Francigena in pochi minuti, ma ci vorrà una buona mezz’ora per arrivare a San Miniato alto dove parte la tappa ufficiale. Pertanto aggiungete altri quattro chilometri alla tappa ufficiale.
San Miniato è molto carina. Dalla torre di Federico II si vede tutta la vallata sottostante. Il centro storico è molto carino. Sembra di tornare ai tempi dei pellegrini e ci prepara alla nostra tappa da percorrere. Attenzione alla segnaletica per la Via Francigena che è quasi assente. L’inizio sarebbe sotto il Duomo di San Miniato basta seguire la App che ho scaricato precedentemente sul cellulare.
Partenza e via. Dopo circa cinque minuti di cammino troverete l’Oratorio dei Santi Sebastiano e Rocco sulla vostra sinistra. Fermatevi. E’ bellissimo.
La prima parte del percorso è bruttino. Si cammina circa un ora su strada asfaltata. Ci fermiamo a Calenzano, al bar Giannoni, per comparare un panino e qualche stuzzichino. Questo bar – alimentari sarà l’unico e l’ultimo che troverete fino ad arrivare a Gambassi Terme. Ci sarà un punto acqua che vi indicherò più tardi.
Dopo un altro pochino di cammino finalmente arriviamo ad immergerci nella natura più bella. In lontananza si vede le Apuane innevate che sono uno spettacolo. San Miniato si vede sempre più piccolo. Una cosa che ci piace sempre tantissimo quando camminiamo. Vedere i luoghi allontanarsi e diventare più piccoli mano, mano che camminiamo. Sembra di aver lasciato i problemi alle spalle nella “civiltà” e aver la mente libera per poter guardare avanti.
La Pieve dei Santi Pietro e Paolo a Coiano
Ci fermiamo alla Pieve dei Santi Pietro e Paolo a Coiano. Purtroppo è da ristrutturare ma dietro la Pieve trovate un bel luogo di ristoro con delle panchine e del acqua. In estate fa sicuramente la differenza. A proposito estate. Ricordatevi che in estate il vostro cane soffre sotto il sole e al caldo. Anche su questo tratto, come quasi tutti i tratti della Via Francigena in Toscana e nel Lazio, NON ci sono alberi se non per dei brevissimi tratti. Se scegliete di fare la Via Francigena con il vostro peloso andateci in primavera o in autunno. In estate lasciatelo a casa.
Camminando avanti la natura si fa sempre più bella. Non abbiamo incontrato un’anima viva durante tutto il tragitto. Bello, bellissimo. Proprio come piace a noi.
Poco dopo il podere Castellare lasciamo la Via Francigena e giriamo per Castelfiorentino. Vi consiglio, come già anticipato, di non farlo. Camminate fino a Gambassi Terme. Il tragitto sembra bellissimo. Torneremo sicuramente appena la situazione si sia tranquillizzata un pochino e vi racconteremo.
Per il momento aspettiamo e ci nutriamo con il pensiero di poter ritornare presto.
Qui trovate il racconto della prossima tappa da Gambassi a San Gimignano
Qui potete leggere la nostra esperienza sulla Via Francigena dal inizio
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