IL mio cane è cieco, ma non è un cane “poveriiiiiino”
Un anno in ritardo, ma come promesso, vi aggiorno sugli andamenti della Maia e sulla sua salute. Dopo tutto quello che è successo a metà marzo del anno 2023 abbiamo fatto tantissimi passi in avanti. Potete leggere qui che cosa era successo.
La prima cosa importante da precisare: le difficoltà della Maia nel camminare non erano dovute solo al suo mal di schiena, ma soprattutto alla sua cecità. Pian piano ci siamo accorti che era diventata completamente cieca. Forse per un problema neurologico, forse per un piccolo ictus. Non si sa.
La Maia non voleva camminare più, perché non ci vedeva e proprio quando stavo per disperarmi, mio compagno mi ha consigliato di cercare un aiuto e un nuovo approccio alla vita “non vedente” della Maia.
Sono fatta così. Per qualche giorno cado in disperazione nera e poi decido di affrontare la situazione e di cercare di svoltare tutto nella maniera più positiva possibile.
Mi consigliano, sempre attraverso un gruppo Facebook, una piccola associazione, il Progetto Felicetto in Veneto, che è specializzato in educazione di cani con disabilità. Un progetto che nasce da una realtà già consolidato la Peter Can ASd
Mi metto in contatto con Elias e fissiamo due giorni di incontro sul loro campo di educazione in Veneto, a due passi da Venezia.
Una bella occasione per me e la Maia di fare un viaggio romantico da innamorati e per capire meglio, con un aiuto esperto, come affrontare la nuova vita che ci attende.
Arriviamo in Veneto e ci incontriamo per due appuntamenti con Elias ed Elena. Il loro campo è stupendo, una piccola oasi di verde con un prato d’erba tagliato corto, proprio come piace alla Maia. Infatti, lei decide subito di collaborare al massimo.
Elias è una persona stupenda e molto empatica. Capisce al volo che sono io a dover cambiare prospettiva ed di avere necessità di sostegno più io della Maia, e ci presenta i suoi tre cani: Gastone, un cane sordo, Levi, cieco totale dalla nascita, e Haiku, un tripode. In soli dieci minuti capisco che un cane con abilità diverse non è “un poverino”, ma ha solo necessità diverse. Un cane con disabilità può vivere benissimo, felice e sereno, accettando senza esitazioni la sua condizione, senza tutte le manfrine mentali che mi faccio io.
Levi si muove tra gli alberi con una tale velocità che mi viene mal di testa per lo stupore, e anche la Maia inizia a muoversi con fiducia. Non deve imparare solo lei, ma soprattutto io, che sarò la sua guida.
Elias ed Elena ci spiegano come camminare meglio durante le passeggiate e preparano dei giochi di ricerca olfattiva per aiutare la Maia a scoprire terreni con superfici diverse e per stimolare naso e cervello. La Maia è felice di trovare stuzzichini gustosi con cui riempirsi la pancia, e io sono felice di aver capito come supportarla al meglio.
Siamo stati solo un paio di ore da Elias e Elena, ma sono stati fondamentali per me. Penso con emozione al cambiamento che ho subito sentito dentro di me, grazie alle loro parole e loro insegnamenti.
Molte volte servono solo delle piccole parole di speranza per muovere qualcosa e per poter trovare la spinta di cambiare e di trovare una nuova prospettiva. Loro sicuramente ne hanno fatto parte e sono riusciti a smuoverci.
Ora siamo pronte e stiamo continuando sul nostro percorso da sole. La Maia cammina serena in passeggiata, in casa e in giardino. Ha trovato un equilibrio e la fiducia di scorrazzare anche da sola nel parco, allontanandosi un po’. Io sono più serena invece perché so affrontare meglio questa nuova condizione e riesco a sopportarla anche a distanza senza opprimerla.
La nostra relazione è cresciuta molto, un aspetto positivo della cecità.
Abbiamo ripreso con la piscina, per sostenere un rafforzamento del “suo sentire del corpo” . La piscina fa benissimo a tutti i cani con abilità diverse e non e qui trovate un piccolo video della Maia pesce squalo. E’ saputo che la Maia odia l’acqua, ma le fa bene e pertanto va fatto.
Continuiamo con la terapia mensile di ozono, agopuntura e integratori naturali che ci viene fornito grazie alla Dott.Ssa Lara Fornai
Per ora la Maia è stabile e sta bene. Non può più venire a camminare con me, ma abbiamo sostituito le camminate con piccole gite al parco, sunbathing nella nuova Terrazza e dei giochi olfattivi in casa.
“La vera disabilità è negli occhi di chi guarda, di chi non comprende che dalle diversità possiamo solo imparare” (Iacopo Melio)
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