Se ricordate, due anni fa percorsi il Cammino di San Francesco da Firenze a La Verna. Qui trovate la descrizione ed inizio delle tappe che avevamo raccontato. Fu un cammino stupendo, anche se caratterizzato da tanta, tanta pioggia.
Poi Maia si ammalò, diventò cieca, e ho sempre rimandato di proseguire le tappe successive, da La Verna verso Assisi. Un po’ perché mi spezzava il cuore non poter portare Maia, un po’ perché speravo che recuperasse la vista.
Abbiamo capito che non sarà così. Maia sta bene, è serena, ma non potrà più accompagnarmi in tutti questi chilometri, essendo diventata completamente cieca.
Ho dovuto far trascorrere qualche mese prima di poter accettare questa sua nuova condizione. Al inizio ero molto abbattuta e demoralizzata, ma poi grazie all’attitudine della Maia, sono riuscita ad agire. Lei infatti, in solo un paio di giorni aveva già imparato come affrontare la nuova situazione, io messo molto di più.
Piano, piano abbiamo trovato il nostro modo per capirci, per orientarci e per stare bene.
Alla fine, il mio desiderio di tornare a camminare su questo specifico cammino, è diventato più forte del mio senso di colpa di lasciarla a casa, e poco più di un mese fa, ho percorso le prime tappe del Cammino di Francesco, da La Verna a Sansepolcro. Tuttavia, non avevo ancora avuto il tempo di raccontarvi l’esperienza.
Vorrei condividere con voi la mia meravigliosa esperienza su questo inizio di cammino, che sono state le tappe più suggestive che abbia mai percorso. Foreste, eremi, silenzio e vedute mozzafiato.
Il ricordo della notte passata al santuario, la partenza dalla Verna, la neve inaspettata a fine aprile.
Un cammino medio/impegnativo, per i suoi dislivelli, ma con una particolare spiritualità che si sente in ogni foglia, luogo e persona che si incontra. Ci si emerge completamente in una natura di cui ci si sente immediatamente parte.
Un cammino che si può affrontare anche in modo silenzioso ed in completa solitudine.
Non sono cattolica, ma ho però una particolare ammirazione per San Francesco, che si sente, tocca con mano e percepisce in ogni luogo durante tutto il cammino.
Sto raccogliendo i mie ricordi e le parole per condividere questa strepitosa esperienza con voi. Ho bisogna di ritornare con la mente in questi luoghi e a breve sarà pronto l’articolo sul blog.
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