Un’esperienza unica: Coprire il ruolo di ambasciatrice della Road to Rome da San Gimignano a Radicofani. Un sogno che si avvera. Se vi siete persi la partenza da San Gimignano la giornata precedente: ecco l’articolo.
Dopo una notte in cui la Maia si è svelato un “orso bruno” russante, ci svegliamo rilassate ad Abbadia Isola con la pioggia. Avete letto bene. 🙂 Una pioggia fortissima. Quella pioggia meravigliosa che rinfresca le giornate caldissime a fine agosto. Per noi un segno dal cielo. Nulla avevo desiderato così tanto come una bella rinfrescata di pioggia. Bello, bello, bello.
Con un po’ di ritardi partiamo con il gruppo della Road to Rome, accompagnati da molti altri camminatori che si sono aggiunti, per raggiungere Siena. È bello poter condividere questa esperienza con così tante persone a cui piace camminare. IL cammino unisce profondamente le persone e tutte le volte ne rimango affascinata. Basta fare un po’ di strada insieme e in pochissimo tempo si riesce a creare un legame forte di amicizia e di rispetto altrui.
Abbadia Isola – Monteriggioni- Punto Sosta la Villa- Siena
Partendo da Abbadia Isola saranno circa 22 km da camminare per arrivare, il tardo pomeriggio, a Siena. La tappa è stupenda. Già dalle finestre dell’ostello di Abbadia Isola si può adocchiare Monteriggioni in lontananza. Piano, piano che ci avviciniamo possiamo ammirare le 14 torri. Monteriggioni è sempre stata uno dei miei luoghi preferiti. Una città, indipendente durante il medioevo. Una volta chiuso le porte gli abitanti potevano rimanere isolati per settimane senza aver bisogno di uscire. Avevano tutto lì. Mi piace la piccola piazza, gli orti e il camminamento sulle mura.
La mattina all’alba e la sera al tramonto Monteriggioni si tinge di una luce magica. Un’esperienza che ricorderete per sempre.
Dopo qualche chilometro ci fermiamo da Marcello al punto sosta la Villa dove ci è stato preparato un pranzo con i fiocchi. Ci sono tantissimi tipi di verdure, funghi, torte salate, frittate varie ed una super panzanella. Un piatto tipico in toscana, che veniva preparato con il pane avanzato della settimana.
Il punto sosta è una meraviglia per ogni pellegrino. Fermatevi anche solo per una colazione o un caffè. Merita non solo per la gentilezza di Angela & Marcello ma anche per la bellezza di questo luogo.
Il pomeriggio arriviamo a Siena. La Maia ha trascorso l’ultimi chilometri nello zaino sulle mie spalle. Troppo sole, troppo caldo per lei.
Siamo stanche ma felici.
Mi piace la sensazione di essere stanca dopo una giornata stupenda. Mi piace essere stanca per la fatica di una giornata appagante. Mi piace sentirmi le gambe pesanti e la pelle tirata dal sole. Mi piace sentirmi la schiena a pezzi del peso della Maia. Mi piace sentirmi il cuore e la mente leggeri. Mi piace perché tutto questo è segno di una giornata passata in linea con me stessa. Una giornata che mi ricorderò per sempre.
Stentiamo a credere che sono passate solo due giorni dalla nostra partenza. Le giornate sulla Via Francigena sono così piene di emozioni e sensazioni che una sola giornata trascorsa sembra una settimana. Molte le persone conosciute, molte le impressioni, molte le sensazioni.
Siena- Buonconvento
Oggi ci riposiamo un po’. Un treno d’epoca delle Ferrovie dello stato , in servizio dagli anni 30 e dimesso negli anni ’90, ci accompagna da Siena a Buonconvento. Sono felice che posso vivere un’esperienza vintage attraversando lentamente la mia amata Val d’Orcia. Sono vintage “inside” e queste cose mi fanno impazzire. Se avete voglia di conoscere di più del treno d’epoca ecco il link. E’ bellissimo il vagone della seconda classe, tutto di legno, ma ancora più stupendo la prima classe con le sue poltrone di rosso velluto.
La sera arriviamo a Buonconvento dove dormiamo alla Casina di Buonconvento. Un appartamento davvero carino. Piccolo e centrale. Enza, la titolare, ci aveva lasciato come benvenuto uno stuzzichino per la Maia, una bottiglia di vino, della pasta e il sugo per noi. Abbiamo molto, molto apprezzato.
Buonconvento- Torrenieri- San Quirico D’Orcia
Oggi percorriamo la tappa che mi piace da morire. Ventidue chilometri di pura bellezza.
Il percorso di snoda su e giù per le colline con delle vedute davvero spettacolari. In lontananza, sul cuccuzzolo della collina, possiamo ammirare Montalcino. Ventidue chilometri su strade bianche. Ventidue Chilometri senza neppure un filino di ombra 🙂 In agosto è un impresa percorrerle con il proprio cane.
Infatti, poco prima di Torrenieri il caldo si fa così pesante che per noi è impossibile proseguire il cammino. La Maia è stravolta con una testolina calda, calda. Dopo un pranzo offerto dalla città, decido di proseguire con l’autobus. Mi dispiace molto, visto il percorso stupendo, ma mettere a rischio la salute della Maia non è contemplato.
Ci avviamo alla fermata del autobus dove, nell’attesa, un gentile anziano ci offre un caffè nel suo giardino. Il Bus ci porta dritte, dritte a San Quirico d’Orcia.
San Quirico D’Orcia è stupenda. Andate a vedere gli Horti Leonini, che sono stati appena ristrutturati. Vi consiglio inoltre di fare una visita al Duomo di San Quirico. La raffigurazione della Madonna all’interno ha un viso dolcissimo che non dimenticherete mai più.
San Quirico D’Orcia-Bagno Vignoni-Castiglione D’Orcia-Gallina
Oggi percorriamo soltanto una sedicina di chilometri sulla Via Francigena. Abbiamo deciso di fermarci a Gallina, a metà tappa, perché volevamo conoscere Michela, la host dell’ostello di Gallina per dare un volto alla persona con cui ci avevamo scambiato molte e-mail.
La tappa ci regala vedute infinite. Mi piace tantissimo poter ammirare le colline dolci fino all’orizzonte. Mi piacciono le nuvole “a palline” che si formano sulle colline nel cielo blu. Mi rilassa da morire. Non so che mi succede, ma è come sentire un brivido di felicità ogni volta che attraverso queste terre.
Il piccolo paesino di Bagno Vignoni vecchio ci accoglie sul cucuzzolo, prima di arrivare a Bagno Vignoni con la sua vasca termale al centro della piazza. Sono sempre affascinata di tanta bellezza. Fate un salto alle terme romane appena fuori dal paese. Potete dare un sollievo ai vostri piedi con un bagno nelle acque termali.
È arrivato il momento di salutare i ragazzi della Road to Rome, che proseguano fino a Radicofani. Il cammino con loro finisce oggi e ci dispiace tantissimo. È stata una preziosa compagnia durante il cammino.
Saremo sempre grata all’Associazione Europea delle Vie Francigene di aver potuto partecipare a questo grande evento e di aver vissuto questa splendida esperienza. Abbiamo il cuore piena di bellezza e serenità. Promettiamo di raggiungerli per le ultime due tappe in Puglia.
Proseguiamo il nostro cammino. Ci fermiamo per pranzo a Castiglione D’Orcia, nella sua piccola piazza. Girate il paese medievale e salite sulla Rocca di Tentennano. È un gioiello di paesino poco conosciuto.
Continuiamo a camminare verso la nostra meta, ma non è così semplice. Ogni tanto si sentono degli spari finti, che servono a cacciare gli uccelli dalle vigne. Gli spari spaventano la Maia a morte. L’aria si è fatta inoltre molto calda e piano, piano mi sale l’ansia. Il caldo è una delle cose più pericolose per un cane. La Maia non smette di ansimare per la paura e questo le sta facendo perdere dei preziosi liquidi. Il caldo fa il resto. Non beve quando ha paura e non so davvero come darle sollievo. Nessun albero in vista. Nessuna ombra. Martina & io cerchiamo di coprirla con l’ombrello da sole, ma, a lungo andare, non sarà una soluzione. Per fortuna ci viene in soccorso il meteo. Al improvviso appaiano delle nuvole nere che oscurano il sole. Nuvole cariche di acqua. Un vento si alza e grandi gocce di pioggia ci cadono in testa. Un miracolo 😉 la natura è fantastica.
Corriamo l’ultimi metri, con la pioggia che ci rinfresca la pelle, e riusciamo d’ arrivare in ostello prima che venga giù il diluvio universale.
Stanotte dormiamo all’ostello La Vecchia Posta. Chiedete di Michela. Una super host.
La mattina dopo raggiungiamo la stazione di Siena con il bus dove abbiamo lasciato la macchina.
Ci vediamo presto sulla Via Francigena visto che raggiungeremo i ragazzi della Road to Rome per percorrere insieme le ultime due tappe da Otranto a Santa Maria di Leuca. 🙂
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