Sulla Road to Rome. Le tappe in Toscana a fine agosto sulla Via Francigena. Da San Gimignano a Radicofani.
Non lo fate. 🙂
Più volte ho insistito e suggerito di scegliere dei mesi più freschi per intraprendere il cammino sulla Via Francigena in Toscana e ho avuto ragione. Sopratutto con il vostro cane, NON lo fate. Il mese di agosto, almeno per chi soffre il caldo, non è il periodo giusto. La Via Francigena è stupenda, da gustare passo per passo, ma è davvero preferibile scegliere una stagione più fresca.
Se invece non potete fare almeno della Via Francigena ad agosto vi consiglio di partire la mattina all’alba e di portare molta acqua. Il vostro amico peloso lasciatelo a casa al fresco e tornate con lui in primavera o autunno. Vi divertirete sicuramente di più. 😉
Qui potete leggere come ci siamo attrezzati per il caldo, ma non era comunque abbastanza. Abbiamo scelto più volte l’autobus per raggiungere la fine della tappa per non rischiare un colpo di calore della Maia.
Partiamo con il racconto:
Raggiungiamo la sera San Gimignano, con un’amica che camminerà con noi tutte le tappe, per poter cenare insieme ai ragazzi della Road to Rome. Decidiamo di dormire da Francesca al B&B il Fienile. Da qui avete una meravigliosa vista su tutta la città a siete solo pochi minuti dal centro.
A cena finalmente incontriamo il gruppo di camminatori che si è formato per promuovere questo bellissimo cammino. Infatti l’esperienza più bella sulla Road to Rome è di aver conosciuto delle persone splendide. Persone positive, attive e aperte al dialogo nonostante non ci eravamo mai visti prima. Forse è proprio questo il miracolo che si compie ogni giorno sui cammini. L’incontro con persone estranee che dopo un paio di secondi diventano amici.
Non sono una persona che si fida delle persone al primo istante, in questo sono molto simile alla Maia 😉 , ma sul cammino il mio atteggiamento cambia senza che io facesse nulla. Forse perché ci lega la passione del cammino o forse perché, chi cammina, cerca quello che cerchiamo in molti: La serenità e la voglia di aprirsi al mondo.
Partiamo da San Gimignano la mattina presto per raggiungere Monteriggioni. Sono molto emozionata di partire proprio nel esatto punto in cui la mia trasformazione ebbe inizio. Mi ricordo ancora ogni passo ed ogni sasso del percorso fatto nel lontano 2016. Un ricordo che si è fissato indelebile nella mia mente. Mi ricordo addirittura i profumi e le sensazioni che mi accompagnavano tappa per tappa.
Il cammino ci porta a Colle Val d’Elsa dove faremo una breve pausa per il pranzo e per una visita turistica. Città del cristallo. Un gioiello medievale e sopratutto per il suo parco fluviale che adoro per le sue acque di color tiffany e i ponti da attraversare per il quale consiglio sempre di percorrere questa alternativa di tappa.
Nel caso in cui fate invece il percorso ufficiale della Via Francigena fermatevi alle Verne e alle Caldane Romane. Vi fate un tuffo rinfrescante.
Dopo pranzo il caldo si fa sentire e la Maia fischia nello zaino. Un sollievo per lei, un peso per me 😉
Il percorso è bello ma rovente. Ruscelli che ci avevano dato sollievo durante il nostro primo cammino non esistono più. Da molto che non piove e la Maia non può dissetarsi se non dalla nostra borraccia. I colori estivi delle colline toscane ci accompagnano per tutta la tappa. Strade bianche, brevi tratti boschivi e molto sole.
Ci fermiamo per la notte al ostello Contessa Ava dei Lambardi di Abbadia Isola che si trova circa 3km prima di Monteriggioni. Un ostello magnifico, appena ristrutturato, in cui ha accesso anche la Maia. Ci piace, che anche gli ostelli iniziano ad essere dogfriendly. Un importante passo.
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