Sono passate molti mesi e solo ora riesco a fare un piccolo resoconto della nostra via degli dei. Se vi ricordate bene abbiamo percorso la Via degli Dei a maggio. Un mese che reputavo uno dei migliori per fare la via, essendo un mese solitamente soleggiante, ma non lo è stato quest’anno.
Come anticipavo già nel racconto della prima tappa, che potete leggere qui, nessuno non mi avevano mai parlato bene della Via degli Dei.
Volevo fare questa esperienza con i miei propri piedi ed occhi per dare un giudizio personale. Una guida ambientale escursionista che vive a Firenze non può non averla percorsa.
Il mio scopo nel percorrerla era proprio di vedere se la via degli dei era davvero così brutta come raccontavano.
Invece no. Mi sono ricreduta. Noi ci siamo ricredute.
Vi dirò: la Via degli Dei ci ha stupita e ci è piaciuta tantissimo. Forse anche, o sopratutto, perché non avevamo nessuna aspettativa.
Mi sono piaciute le vedute sul appenino Tosco -Emiliano, il richiamo della storia sul percorso. Mi sono piaciuto i faggeti infiniti con il fogliame verde, così verde, che ci accecano gli occhi. Il silenzio, i profumi della natura. Lo spirito di aggregazione dei viandanti.
Mi è piaciuto vedere la Maia felice visto la maggior parte del percorso è immerso nei boschi, pieni di odori selvatici eccitanti. Il suo habitat preferito.
Siamo tornate a casa sodisfatte e rilassate nonostante che il meteo non sia stato molto clemente con noi.
La Via degli Dei è piena di storia, una cosa che avevo quasi ignorata prima di partire, non avendo avuto molto tempo di potermi preparare a quello che ci sarebbe aspettato sul percorso. Abbiamo potuto scoprire resti degli etruschi, la Flaminia Militare romana, la Linea gotica, il cimiterio germanico. Terreni combattuti con una straordinaria importanza storica.
Il cimitero Germanico mi è lasciato senza parole per la sua bellezza e spiritualità.
Vi elenco qualche pensiero e consiglio, se avete voglia di percorrerla anche voi. Con o senza il vostro peloso.
Consigli per il viandante
- Prima regola: Portatevi poche cose. Pochissime cose anzi. I dislivelli sono importanti e con uno zaino pesante farete fatica. Prendete il cammino come un occasione di mollare il superfluo. Vi renderà liberi e leggeri. Solitamente si porta tutto “per due” (in estate) o “per tre” (in inverno) di ogni cosa. Mutande, magliette, pantaloni. Tutto in materiale tecnico perché si asciuga più velocemente. Potete lavare la sera, la notte si asciuga e la mattina è pronto per rimetterselo belle asciutto.
- Seconda regola: Sulle prime tappe non ci sono fontane per l’acqua e dovete caricarvi l’acqua nello zaino. Per il vostro cucciolo e per voi. Un peso aggiunto da portare sulle spalle. Non ci sarà neppure un posto dove poter comprare del cibo. Fornitevi prima.
- Terza regola: Le salite sono impegnative, ma se vengono fatti a passi piccoli e con un ritmo costante potete riuscirci. Trovate il vostro ritmo, ascoltate il silenzio, il vostro corpo e niente sarà impossibile.
- Quarta regola, quella più importante: Pensate sempre alla salute del vostro animale e solo dopo, di importanza, viene il vostro divertimento. Noi abbiamo saltato una tappa intera, la salita sul Monte Adone per il maltempo e il pezzo di asfalto prima di Monzuno per il traffico intenso. Da sola me ne sarei fregata. Con la Maia invece non potevo rischiare. Mi è dispiaciuto si, ma sarei stata più dispiaciuta con una Maia con qualche ferita.
- Quinta regola: Prenotate le accoglienze prima quando viaggiate con il cane. Ci sono molte persone sul percorso e pochissime accoglienze. Non è detto che tutti accettano il vostro amico peloso. Sulla Via degli dei potrebbe essere un problema se non trovate nulla per la notte. Tra una tappa e l’altra non ci sono altri posto per dormire.
- Sesta regola: In estate è caldo, e non è adatto al vostro peloso. In inverno o dopo le piogge è scivoloso per il fango. Noi abbiamo camminato per una settimana nel fango fino alle caviglie. Per la Maia, che ha le gambe corte, è stato un’aggiunta di fatica al percorso. Ricordatevi.
- Settima regola: Ci sono delle accoglienze che vi forniscono anche le crochette, che è un buon aiuto se viaggiate con un cane grande. Ovviamente non deve avere problemi di cambiamento cibo. La Maia non mangia le crochette durante il cammino. Per questo mi sono portata delle scatolette per i primi giorni per poi fornirmi di carne macinata dal macellaio le altre sere. Glielo do cruda. Ci va matta. Basta che sia di manzo. Mai dare carne cruda di maiale al vostro cane.
- Ottava regola: Rimanete sul percorso. Fornitevi di guida (noi avevamo questa) , traccia GPS e tenete gli occhi ben aperti per la segnaletica. La Via degli dei non è ben segnalata e noi abbiamo avuto qualche difficoltà sopratutto quando, per due giorni, non si vedeva altro che la nebbia. Se perdete un incrocio a volte allungate anche per molti chilometri, che vi si aggiungono al normale percorso, che non è proprio cortissimo
- Nona regola: Prendetevi del tempo. Quello che nella vita reale non si fa mai. Non correte sulla Via degli Dei in tre giorni se non siete un amante di trail running. Non vi goderete nulla. Fatela in cinque giorni. Noi abbiamo messo sei giorni e abbiamo avuto tempo sufficiente per rilassarsi e per ambientarci.
- Divertitevi
- Buona Via Degli Dei
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