Da Berceto a Previde. Attraversando il passo della Cisa varcando il confine dalla Emilia Romagna per arrivare in Toscana. La Lunigiana. La Toscana autentica, rude e fiabesca. Troverete in ogni angolo delle tracce storiche incredibili visto l’importanza del territorio da sempre. Tesori sconosciuti ma unici nel mondo. Luoghi che si prestano sopratutto per le camminate in estate per i magnifici lecceti che saranno da attraversare.
Arriviamo con il treno a Berceto Ghiare. Da lì bisogna prenotare, la mattina prima, un prontobus che ci porta nel paese di Berceto, che dista di circa 13 chilometri, da dove possiamo partire il nostro cammino sulla Via Francigena.
Fermatevi a Berceto un po’ e date uno sguardo alla piccola piazza e allo splendido Duomo di Moderanno. Tra i beni più preziosi, al interno del museo del Duomo, si conserva il “Piviale di San Moderanno”, stoffa lucchese forse risalente al XII secolo, ma che la tradizione vuole appartenesse al santo.
Iniziamo il cammino, attraverso una faggeta bellissima e sempre in salita arriviamo sul Monte Valoria. E’ una piccola e breve variante della Via Francigena ma consiglio vivamente di farla. E’ uno dei luoghi più belli che potete ammirare. Da qui avete una vista stupenda sulla Val di Magra in lontananza sottostante e che attraverseremo in questo viaggio fino ad arrivare a Sarzana. Potete addirittura già intravedere la piccola chiesa della Madonna della Guardie che protegge il passo della Cisa. Noi qui, sul Monte Valoria, pranziamo e ci godiamo il venticello e il silenzio di questa natura imponente.
Un altra ora di cammino e arriveremo al passo della Cisa. Uno dei pochi passi che era percorribile dai Pellegrini del medioevo anche in inverno. Un accesso importantissimo per raggiungere i porti più importanti e per proseguire in direzione di Roma.
Visitate la chiesa della Madonna della Guardia, protettrice degli sportivi. E’ molto recente, del 1920, ma con i suoi vetri colorati è uno spettacolo.
Una piccola birra al bar del passo e continuiamo il nostro cammino attraversando la porta di legno che ci porta in Toscana.
I boschi che ci aspettano sono folti e bellissimi. Sembrano luoghi incantati e, anche in estate, troverete un bel fresco. Temperature ideali per la camminata. La Maia è agitata come sempre nel bosco. Un infinità di odori e animali. Troppi per accogliere e captare tutti nel suo piccolo naso.
Dopo il passo del Righetto inizia un pezzo davvero meraviglioso. Delle vedute aperte come ci piacciono a noi. Prati con fiorellini e una vista straordinaria sulla Monte Orsaro e Monte Braiola, la catena appenninica adiacente. Bellissimo.
Per arrivare a Previdè, punto in cui passeremo la notte, dobbiamo affrontare una difficoltosa discesa. La Maia, saltando, si è fa male alla gamba e subito dopo fischia nella borsa canguro. Mi tocca caricarmi di un sovrappeso di otto chili di patate anche oggi.
La discesa davvero non sembra finire mai. Il percorso è ripido e sassoso. Attraversiamo un ponte sospeso, un ultima salita e arriviamo al Eremo Gioioso in cui ci fermeremo. Siamo esausti e stanchi ma fortunatamente Marco e Marzia ci accogliamo nel loro regno con un sorriso. L’Eremo Gioioso è un luogo in cui ci si sente a casa. Le camere sono arredate con gusto e attenzione al dettaglio. Chi mi conosce sa che ne ho una passione per dettagli pensati con amore. Non manca niente. Un ambiente coccoloso e accogliente curato nei minimi particolari.
Ci cambiamo e docciamo per scendere a cena. La Maia rimane in camera. Marzia e Mauro ci fanno compagnia durante la cena e la sera passa con una piacevole chiacchiera accompagnato dalle pietanze buonissime preparato da Marzia. Tutto a chilometro zero, con una particolare attenzione al territorio per fare conoscere i luoghi anche attraverso il cibo. I testaroli con il pesto sono buonissimi.
La mattina, dopo una colazione abbondante con dolci fatti in casa e in aggiunta della ricotta spettacolare dal pastore sotto casa, continueremo il nostro cammino verso Pontremoli.
Siete appassionati dalla Via Francigena come lo siamo noi ? Leggete la nostra esperienza dal inizio qui.
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