Da Casalecchio a Monte Adone sono 20 chilometri circa. Per noi oggi affronteremo la prima sfida visto che la Maia solitamente non fa più di 15 chilometri al giorno. Non vorrei affaticarla e pertanto come sempre ho portato la sua cuccia – borsa per l’emergenza.
Partiamo la mattina presto dal parco della Chiusa. Se non avete ancora letto come ci siamo arrivate potete sbirciare sulla pagina di ieri qui. 🙂
Per proseguire il nostro cammino verso Firenze scegliamo la variante che è indicata nella nostra guida come variante “pioggia” per Palazzo Rossi, visto che l’acqua viene giù a catinelle. Menomale che la Maia ha ricevuto in regalo un bellissimo cappotto impermeabile di Emma Firenze che la tiene calda, pulita ed asciutta.
L’altro percorso si colloca nel letto del fiume e non ci era stato consigliato con la pioggia.
Il primo pezzo è così, così.
Attraversiamo tutto il parco partendo dalla Chiusa di Casalecchio per arrivare poi su una strada asfaltata anche abbastanza trafficata che ci porta fino ai laghetti di Maglio. Da qui inizia un percorso carino fino a Palazzo Rossi. La stagione di maggio è bellissima. Ancora ne ho nel naso il profumo della robinia in fiore su questo pezzettino di strada.
Facciamo un altro pezzettino per arrivare al Ponte sospeso di Vizzano. Un magnifico ponte da attraversare e da cui potete ammirare il reno, il santuario di San Luca e tutte le campagne circostanti.
Ci aspetta un altro pezzettino su asfalto prima di entrare, tramite una ripida salita, nella riserva naturale del Contrafforte Pliocenico.
Dopo cento metri, salendo, salendo, vi trovate sui prati di Mugnano. Un magnifico luogo in cui pranzare. Infatti anche noi abbiamo sfruttato uno dei pochi momento in cui non pioveva per goderci lo spettacolo di questa vista con il panino in mano.
Infatti, appena alzate, torna a gocciolare tantissimo e ci sbrighiamo con un passo più veloce. Mai avrei pensato di trovarmi in questo tempaccio a metà maggio, ma noi non siamo di zucchero e proseguiamo felice e spensierate.
La pioggia si fa incessante, ma la natura intorno a noi è bellissima. La via degli dei in questi punti è mal-segnalata, come purtroppo un po’ su tutto il percorso. Abbiamo portato una guida e mi appoggio su una app per vedere i vari tracciati, ma facciamo davvero fatica trovare la giusta strada. Ci sono mille varianti in base a dove pernottate.
Noi, pernottando sotto il monte Adone, ci teniamo sulla destra. Arriviamo sul una strada asfaltata sotto il Monte Alto. Qui una prima accoglienza che vi consigliamo. Il B&B Arbora che accetta i vostri pelosi. Ci tuffiamo di nuovo in un bel bosco per salire e scendere il Monte del Frate in direzione Monte Adone. Proprio sulla Via troverete poi il B&B sulla Via degli Dei. Anche qui i vostri pelosi sono ben accetti. Purtroppo queste due accoglienze erano già al completo e noi abbiamo dormito in un altro luogo. Siamo stati bene, ma per delle questioni che riguardano la sicurezza della Maia non vi voglio consigliare dove abbiamo dormito noi.
Bella la tappa di oggi. E’ stato un percorso molto silenzioso e naturalistico. Un pochettino lungo con la pioggia che abbiamo trovato. Purtroppo non siamo riuscite a salire il Monte Adone perché la salita è sconsigliato con il maltempo. Non voglio mettere in pericolo me e la Maia pertanto ritorneremo.
Intanto io e la Maia ci riposiamo le gambe per affrontare la tappa di domani. Qui potete leggerla
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