Via Francigena. Da Gambassi Terme a San Gimignano
Oggi finalmente vi raccontiamo della Via Francigena e della tappa da Gambassi Terme a San Gimignano
Questa volta il lock-down ci ha abbattuto davvero tantissimo e abbiamo avuto bisogno di prenderci una settimana per riflettere.
Avevo in mente di fare tante cose:
Dei sopralluoghi per dei viaggi sulla Via Francigena per l’anno prossimo, visite in aziende vinicole per collaborazioni e altri progetti, piccole uscite per scoprire dei percorsi nuovi nei dintorni di Firenze
Niente!
Siamo qui di nuovo chiusi in casa in un’attesa infinita. Forse la cosa peggiore è l’impotenza e la consapevolezza che ci potranno ancora essere molti altri mesi avanti a noi in cui non si potrà fare altro di avere pazienza.
Per una come me, che ha sempre lavorato tanto e si è sempre guadagnato il pane da sola, sta diventano un’attesa estenuante.
La Maia mi è molto vicina in questo periodo. In punta di zampa come solo lei sa fare.
Siamo però sicure e fiduciose che non può piovere per sempre e pertanto vi raccontiamo della nostra uscita “in extremis”, del ultimo nostro giorno di libertà, in cui siamo state sulla Via Francigena da Gambassi Terme a San Gimignano.
Una tappa su cui abbiamo un bel progetto e dovevamo in raccogliere qualche informazione di percorso
La tappa Gambassi Terme fino a San Gimignano
Posso dirvi che la tappa è davvero bellissima. Si presta anche per una passeggiata domenicale pertanto appena la stagione sarà un po’ più bella vi ci voglio portare.
Partiamo da Firenze la mattina presto per raggiungere Poggibonsi. Avevamo scelto Poggibonsi per un motivo molto semplice. Non ci sono autobus la sera che ci avrebbero riportato da San Gimignano a Gambassi Terme per riprendere la macchina. Perciò l’unico modo di tornare a casa la sera è questa: Lasciare la macchina alla stazione di Poggibonsi. Poi Poggibonsi – Gambassi Terme con il treno-autobus e al ritorno San Gimignano – Poggibonsi sempre con l’autobus. Se avete cani più grandi della Maia, lei sta seduta in una borsa, controllate il regolamento del Tiemme qui
Partiamo da Gambassi Terme
Gambassi Terme è molto carina con le sue strade strette. In città trovate anche il centro termale con la sua celebre acqua salsa dalle molteplici virtù curative. Ci sono stata una volta insieme alla Maia e, se mi ricordo bene, la Maia poteva addirittura accedere al interno del giardino vicino alla piscina sotto la sedia sdraio, e ci era piaciuto tantissimo.
Uscendo dal centro, seguendo le segnavie della Via Francigena, vi trovate subito in piena campagna.
La mattina la vista è bellissima e la nebbia appoggiata sulle colline disegna uno spettacolo fiabesco.
Camminiamo su strade bianche per quasi tutto il percorso immersi, come sempre, nel silenzio e nella solitudine.
Quello che ci piace di più della Via Francigena è la solitudine che ci aiuta a sentire meglio il collegamento con la natura e con se stessi attraverso suoni, odori e il vento.
Passiamo la Fattoria di San Pietro e arriviamo al Santuario di Maria Santissima Madre della Divina Provvidenza. Qualche passo prima della chiesa trovate una grotta bellissima. Andateci. E’ molto carina e allestita con cura. La chiesa invece è stata costruita sul luogo di una miracolosa apparizione della Madonna ad una pastorella ed è semplice e molto suggestiva.
Siamo rimasti un pochino sedute sulle panche sotto i porticati per godere delle bella vista il sole e del silenzio intorno a noi.
Continuando la nostra passeggiata camminiamo in un bellissimo scenario fino al Monastero di Bose a Cellole.
Monastero di Bose
Qui trovate un luogo di pace e serenità e un piccolo negozio delle suore che vendono un ottimo miele e altre piccole cose di artigianato. Fermatevi qui un po’ di più per assaporare la bella vista e la tranquillità che trasmette il luogo. La pieve di Santa Maria Assunta a Cellole è una delle più importanti pieve romaniche risalenti al XII secolo esistenti nel territorio” della Valdelsa
Proseguendo sulla Via Francigena purtroppo abbiamo una brutta sorpresa. Bisogna camminare, l’ultimo pezzo fino a San Gimignano, sulla stradale asfaltata. 🙁 Decidiamo di tornare indietro per un pezzo per percorrere un strada alternativa che, allungano un paio di chilometri, ci porta in centro di San Gimignano. Il tratto che abbiamo deciso di utilizzare è sicuramente più bello e più sicuro del tratto ufficiale della Via Francigena. Abbiamo la traccia GPS e se volete modificare il percorso anche voi possiamo inviarvelo via whatsapp. Basta mandarci un messaggio con la richiesta.
San Gimignano
Avvicinandosi sempre di più a San Gimignano, la New York del medioevo, potete godere di un spettacolo incredibile. Immaginatevi i pellegrini del medioevo che si trovavano sulla Via Francigena e si vedevano apparire San Gimignano con le sue settantadue torri. Cinquantanove in più di quelli che possiamo trovare oggi. Doveva essere stata un emozione unica.
Approposito torri.
Andate a vedere la torre e casa Campatelli a San Gimignano. Non vi pentirete. E’ un’esperienza bellissima e capirete molto di più sulla Toscana, le campagne sottostanti e della storia di San Gimignano.
Se avete voglia di procedere sulla Via Francigena verso sud ecco qui trovate i nostri racconti fino ad arrivare a Sutri.
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