L’unica regola del viaggio è: non tornare come sei partito. Torna diverso ( Anne Carson)
Celo sentivamo da quando organizzavamo questo nuovo viaggio che questa tappa della Via Francigena poteva regalarci tante soddisfazioni. Infatti così lo è stato. Bellissima. Un esperienza meravigliosa sopratutto per la Maia che si è divertita tantissimo.
Ci svegliamo la mattina prestissimo perché oggi vogliamo avere tempo sufficiente per visitare Sutri. Mi dicono che ci vorrebbe una giornata intera per godersi tutte le meraviglie storiche che offre e pertanto ci sbrighiamo per non perderci neanche una di queste cosine qui.
Non potendovi consigliare il mio alloggio di stanotte per ovvi motivi (leggete qui il racconto ) vorrei comunque darvi una dritta per poter alloggiare nelle vicinanze poco dopo Capranica. È un posticino carinissimo, emerso nella campagna, appena dopo il paese e a due passi dal percorso della Via Francigena. Avevamo prenotato li per poi dover disdire al ultimo minuto. I vostri pelosi sono ben accetti e con la stagione più calda potete addirittura fare un salto in piscina appena arrivati. Si chiama B&B Monticelli e trovate il loro sito web qui
La prossima volta ci fermeremo. Ci è dispiaciuto davvero molto di non averci dormito.
Il tratto da Capranica a Sutri è meraviglioso. Sembra di camminare in un bosco incantato. Muschio, alberi caduti e uccellini che cantavano. Tutto il bosco viene lasciato “al naturale”. Molto selvaggio. Proprio come piace a noi. Il percorso della Via Francigena viene invece abitualmente pulito e curato. Infatti la segnaletica è fantastica nonostante eravamo in una fittissima vegetazione non abbiamo mai avuto difficolta di trovare la retta via. Per tutto il cammino ci accompagna un fiumiciattolo che sarà un valore aggiunto per i pelosi che adorano farsi il bagno o per voi per bagnarsi i piedi. Non avete bisogni di portavi del acqua. La Maia ha bevuto del acqua cristallina del fiume.
L’arrivo a Sutri è incredibile. Ci danno il benvenuto delle cave etrusche ben conservate. Guardando le cave si può quasi sentire come ci hanno vissuto gli etruschi e rimaniamo a bocca aperta per tutto il tempo per lo stupore.
Ci fermiamo al anfiteatro romano che ci lascia davvero senza parole. La Maia può entraci al guinzaglio e possiamo scoprirlo insieme.
E’ bellissimo. Scavato nel tufo ha un particolare fascino. Potete salire le scale per avere una visione da spettatore o scendere nella parte “nascosta” per il pubblico. Una cosa davvero di rara bellezze. In questo periodo del anno è gratuito. Da aprile ha un costo di ingresso di euro 5.
Proseguiamo per il Sacello della Madonna del prato e scopriamo che è chiusa. Una delusione totale visto che da due mesi mi studio questo gioiello unico. Non possiamo trovare delle indicazioni e così ci promettiamo di visitarlo una volta tornate per proseguire il nostro cammino verso Roma sulla Via Francigena,
Visitate Sutri. E’ bellissima. Ha una piazza curatissima dove poter pranzare e il centro storico è favoloso.
Prendiamo l’autobus per tornare a casa e a prendere la macchina lasciata a Montefiascone. Prima a Viterbo per poi proseguire a Montefiascone. L’autobus Cotral purtroppo ammette solo cani di piccola taglia, tenuti in borsa e con un regolare biglietto. Un modo per tornare a Montefiascone con i cani grandi potrebbe essere il treno che parte da Capranica- Sutri.
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