Migliaia di persone stanche, stressate e fin troppo “civilizzate”, stanno cominciando a capire che andare in montagna è tornare a casa e che la natura incontaminata non è un lusso ma una necessità.
(John Muir)
Come tutti ormai sanno siamo state in Trentino e abbiamo alloggiato Qui alla Eco Baita Natura Spensierata per tre giorni
Matteo, gentilissimo host della Baita insieme a Linda, ci aveva mandato via whatsapp un graditissimo consiglio su che cosa fare una volta arrivate il primo giorno. Ovviamente abbiamo subito colto al volo questa opportunità. Siamo convinte che una persona che che ama il posto in cui vive sia la migliore guida che possa esistere. Infatti è valsa davvero la pena ascoltare.
Per altri tre giorni sono sempre tornata, almeno una volta al giorno qui, visto la bellezza incredibile di questo posto.
Il lago di Calaita:
Arriviamo con la macchina fino alla Malga Miralago Calaita. La strada termina direttamente su un parcheggio sotto la struttura. La mia macchina ha fatto davvero fatica durante tutta la salita, ma questo dipende della mia macchina e non certo dalla strada 😅! Avevo perfino pensato di far scendere dalla macchina la Maia per alleggerire il peso al interno. 😉.
Salendo verso la Malga, lo spettacolo che si apre davanti a noi è incredibile. Un immensa distesa di un prato verde, il lago di Calaita che brilla al sole, le mucche con le campane che pascolano e in fondo al orizzonte le maestose pale di San Martino.
Il primo mio pensiero è stato: “ perché cavolo non ci sono mai venuta prima?”
Bellissimo. Un carico di bellezza che ci fa arrivare le lacrime agli occhi e per un momento ci gira la testa dallo stupore.
Decidiamo di non fermarci subito alla Malga Miralago Calaita. Domani partiamo di nuovo da qui e racconteremo la nostra esperienza del pranzo.
Scegliamo di proseguire subito con un piccolo percorso di trekking per ambientarci e per goderci l’aria frizzante.
Eravamo partite presto da Firenze e arrivate altrettanto presto.
Il percorso che fa per noi il primo giorno di trekking è il sentiero CAI E350. Informatevi, sopratutto in questa zona, bene dell’accessibilità dei percorsi. Nel ottobre del 2018 un terribile maltempo ha sorpassato l’intera zona e interi boschi sono caduti a terra, formando uno spettacolo davvero tristissimo. Molti percorsi sono stati puliti, ma non tutti. Ci vorrà molto tempo ancora essendo coinvolto davvero un vastissimo territorio.
In montagna informatevi sempre. Sopratutto quando viaggiate con il cane e da soli:
Meteo, difficoltà del percorso e durata del percorso.
Non sopravvalutatevi mai. Potete pagare con la vostra vita.
Nel caso in cui l’unico sport che fate durante l’anno fosse la passeggiata giornaliera con il cane non avventuratevi sulle cime. Non sarà divertente ne per voi ne per il peloso. Ci sono tanti bellissimi percorsi facili con una vista stupenda come il sentiero che indicheremo in questo piccolo articolo.
Durante la mia vacanza ho visto molti vacanzieri seduti esausti su qualche roccia piangendo, perché avevano altre due o quattro ore di percorso da fare per arrivare al punto di partenza o a valle nonostante fossero già da 6 ore in cammino.
Per me questo non è vacanza sopratutto non deve esserlo per il vostro cane.
Il suo benessere deve sempre valere su tutto. Un cane allenato può fare di più. Uno meno allenato deve fare di meno.
Il percorso E350 infatti è un percorso bello, suggestivo e semplice per il gusto di stare insieme. Serve solo un po’ di allenamento al ritorno per qualche facile salita e le scarpe da trekking. Tutto qua.
Partiamo. Attraversiamo tutta la vallata verdissima fino a punto panoramico. È bellissimo. Il suono delle campane delle mucche sul pascolo ci accompagna durante tutto il tragitto. Maia un po’ di paura ne ha delle mucche e ci teniamo lontane non si sa mai. 🐄
Dal punto panoramico muovetevi verso sinistra seguendo le indicazioni. La nostra meta è la Malga Crel a circa 40 minuti da adesso. La loro pagina Facebook qui
Il percorso è bellissimo. Il primo pezzo si cammina su un sentiero boschivo. La Maia è felice. Tutti gli odori sono per lei.
Per me invece la meravigliosa vista sulle tre Pale di San Martino che si intravede camminando. Sembrano finte per quanto sono bellissime e suggestive. Le nuvole ogni tanto coprano le cime e le fanno sembrare più piccole, quando in realtà sono gigantissime. La seconda parte invece camminiamo su una strada bianca. Incontriamo poche persone nonostante fosse agosto e non ci sembra vero. Pace, silenzio e movimento. La vacanza che fa per noi.
Arrivate alla Malga Crel ci mangiamo dei Canederli con burro e speck gustosissime.
Finalmente una birra che sa di birra. Casa.
Ci riposiamo qualche ora sulle sedie sdraio ammirando uno spettacolo della natura incredibile.
Finiamo la vista con lo strudel di mele e torniamo verso la macchina. Facciamo rientro sullo stesso percorso che abbiamo scelto al andata. Ci vuole qualche minuto in più perché saliamo, ma non è mai difficile.
Bello, bello, bello. Ci è piaciuto e ci promettiamo di tornare subito domani per salire un po’ più in alto.
Un’altra passeggiata la trovate qui
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