Possa il vostro cammino essere tortuoso, ventoso, solitario, pericoloso e portarvi al panorama più spettacolare. Possano le vostre montagne elevarsi fino alle nuvole e superarle. (Edward Abbey)
2° giorno:
Circa 17 km
San Gimignano – Agriturismo NERBONA 3034 – Colle Val d’Elsa (SI)
Località Nerbona GPS: N 43° 22′ 30.42″ E 11° 3′ 51,48″
http://www.viefrancigene.org/it/resource/statictrack/tappa-32-da-san-gimignano-monteriggioni
Con il cuore in gola partiamo per la nostra nuova esperienza lasciando alle spalle le torri di San Gimignano.
Panorami da togliere il respiro. Il cammino attraversa campi e boschi. Totale silenzio.
Siamo lontanissime di strade e civiltà.Per ore non vediamo nessuno. Mi viene quasi da piangere per tanta bellezza. Attraversiamo campi e boschi, vedendo qualche volta un paese abbandonato o chiesa solitaria.
Ci fermiamo a pranzo sotto la Badia a Coneo, che è meravigliosa e merita una visita. E abbandonata e un rudere, ma ha un fascino particolare. Ci gustiamo ai suoi piedi il mio panino a sacco, un gustoso panino con formaggio preparato la mattina in Hotel, e qualche stick “energia” per la Maia.
A questo punto la nostra scorta d’acqua inizia già a scarseggiare. Il caldo è anomalo per questo giugno ed i corsi d’acqua, che dovevano darci sollievo sulle gambe e sul pelo, si sono già prosciugati. Vi consiglio di portarvi tanta acqua. Deve bastare per bere per noi, il cane e per rinfrescare il pelo ogni tanto. Non avevo esperienza allora e non avevo fatto bene i conti con il caldo. Continuiamo per la nostra strada e piano, piano inizio a preoccuparmi per la Maia. E’ un caldo soffocante già alle ore 12.
Vedo che lei fatica a tenere il ritmo. Infatti dopo un po’ si stende sotto un albero, mi guarda e mi dice con lo sguardo: basta!!
Proprio in questo momento sento che bisogna camminare in sintonia con la natura e di essere più sensibili ai limiti della Maia. Abbiamo un’altra ora di cammino per arrivare in Hotel e inizio sentirmi impotente. Non so più se proseguire o attendere al ombra di un albero, sperando che cali il sole un po’. Senza acqua tutte le soluzioni sono faticose e so di certo che Maia non può più proseguire.
Al improvviso, mi viene in mente “la mossa del agnello” e decido di provare. Avete presente il pastore con l’agnello intorno al collo? Ecco. Con un cane come la Maya, che detesta il contatto fisico troppo invadente e odia di essere toccata alle zampe, non è una soluzione affatto facile. Provo e lei sorride !!
Riesco a portarla in Hotel al estremo delle mie forze. Sudata, esausta e la Maya che ancora sembra sorridere. Il nostro legame si è rafforzato e il cammino sta diventando il nostro.
Ecco il nostro primo appoggio per stanotte: qui il loro sito
Agriturismo NERBONA
53034 – Colle Val d’Elsa (SI)
Località Nerbona
0577971066
3489038897
(I cani possono accedere in piscina e in tutte le aree del grandissimo giardino. Non possono accedere in cucina e nelle piccola chiesa).
Se scegliete questo Hotel, notate che è distante circa 40 minuti dalla Francigena, collegata da una strada statale bruttissima che non è percorribile a piedi. E molto pericolosa. Ci sarebbe un autobus che si ferma subito davanti. Io invece, dalla Badia a Coneo, ho variato il cammino e preso una strada secondaria. Ho lasciato la Francigena ad un certo punto e preso un’ attraversa per il bosco. La stessa strada che poi ho percorso per ritornare sulla Francigena due giorni dopo. Ma ne vale la pena. L’hotel è davvero delizioso. Io ho prenotato una camera spaziosa con uno spazio esterno. Altrimenti ci sono degli appartamenti dove poter anche cucinare. Ci godiamo la serata in piscina del Hotel dove i cani miracolosamente possano accedere, ovviamente senza fare il bagno.
Mi ero prenotata la cena non essendoci un Ristorante, che mi viene servita sul tavolino dello spiazzale davanti alla mia stanza. Buonissima, che accompagno con il loro vino in omaggio. Pensateci sempre di organizzarvi per i pasti anche in Hotel. Il primo paese dove avrei potuto comprare qualcosa era distante circa 10 chilometri. Quasi tre ore a piedi…. In camera trovo anche del latte, succo, caffè istantanee, vino ed acqua come “Cestino di benvenuto” Sono rimasta davvero piacevolmente stupita da questo gesto e della gentilezza del tutto personale. A Maia invece piaceva il gatto nero !!
Ho già una vescica al tallone e sono felice che domani avremmo un giorno di pausa.
Leggete pure la prossima tappa
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